Piove

Immaginata da Elisa Gattafoni

Non voglio andare all’asilo
e bere tutto il giorno e mangiare dopo
aver osservato la cena prepararsi da sé
e ingoiare se stessi e specchiarsi nel panico
la musica rompe i vetri e fuori fa schifo

Rivedere cielo e strade senza semafori
e autobus senza passeggeri nessuno più
è come vivere dentro una bolla di pus
venerdì sera scendo all’inferno
seguo il volo dei corvi nel cielo sento un rumore
e piove,
sono vivo e piove
basta lasciatemi essere vivo mentre piove
Piove
d’ tratto un pezzo di mondo sembra poterci cascare addosso
il cielo si sta sbriciolando pazientemente coccio dopo coccio
datemi un goccio
per cancellare la sensazione di freddo bagnato che mi sta avvolgendo senza pietà
corriamo a nasconderci sotto gli ombrelli senza guardare più in alto
spiccare un salto
un grande salto
che ci porti lassù alla fine del mondo
dove finisce il giorno…

e dopo il tramonto ci si apre alla nebbia
con gli occhi rossi
gli occhi chiusi
i pensieri fusi attaccati all’asfalto
degli innocenti e degli illusi che vanno a barcollare in un chissàddovelìddentro
oggi sono mentalmente troppo grasso per l’ingresso e non ci entro!

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