Tutte storie illustrate con un racconto così colorato da sembrare quasi vero, non eri andata fuori la notte e tornata al mattino in quel palazzo occupato dagli artisti della riva sud del fiume Spree che taglia di netto Berlino, hai solo appiccicato nel tuo racconto i ricordi di quando studiavi Baudelaire perchè la sera prima hai bevuto un sacco di vino e al risveglio avevi la fantasia fervida di un ragazzino…mi piaceva molto un tempo quel poeta alticcio e maledetto, la lettura ideale quotidiana dopo 3 birre di latta prima di andare a letto. Ora mi rivedo allo specchio e in questo treno mi sento in fuga dai pensieri ossessivi che pensavo da bambino. Qui in questa zona della città, qualche mese fa gli universitari hanno messo a ferro e fuoco i cassonetti della spazzatura, protestavano contro l’aumento delle tasse da paura e nel mentre si intossicavano di diossina, “per non studiare si fa questo ed altro” era il commento taglierino di mia nonna sulle notizie delle proteste biascicate in un tg generalista del mattino, condotto da un cretino la cui voce al sol pensiero mi dà allo stomaco più dell’amaro del discount che ogni tanto compro per svagarmi se litigo col vicino, più di quando anni fa ho assistito a una riesumazione al cimitero.
La baia 